In quest’epoca che rischia di essere ricca di tecnica e povera di umanità, la nostra riflessione non può che partire dal cuore umano. Solo dotandoci di uno sguardo spirituale, solo recuperando una sapienza del cuore, possiamo leggere e interpretare la novità del nostro tempo e riscoprire la via per una comunicazione pienamente umana. (Papa Francesco, Messaggio di Papa Francesco per la LVIII Giornata Mondiale della Comunicazioni Sociali, 24.01.2024)

Cari lettori e visitatori,

l’umanità nelle prime pagine del Libro della Genesi è creata per ultima (Gn 1,31) come il vertice di tutto ciò che è stato creato da Dio, direi in atto o in potenza. Non solo come opera buona/bella (n ebraico tôb), ma come una realtà “molto buona/bella”. L’uso dei media, come strumento di comunicazione, relazione e incontro, sono quindi molto belli, ma rimangono tali se riflettono una realtà “ancor più bella”, ovvero l’umanità che servono a trasmettere e a narrare.
Il presente Sito Parrocchiale, nuovo nella sua veste e funzionamento, si pone come segno di continuità col passato, di accoglienza del presente che va mutando in fretta, con l’umile coraggio di aprirci ad un futuro incerto forti della presenza dello Spirito che abita nella Chiesa.
Superare la paura di un mondo che non c’è più, avere la forza di raccontarlo per accogliere la portata del presente e la responsabilità per il futuro infatti è un passo da compiere ogni qualvolta siamo chiamati a rinnovarci e ad accogliere le sfide del tempo.
Già Romano Guardini nell’ultima delle sue Lettere dal Lago di Como (IX), abbandona il semplice sfogo nostalgico e abbraccia con ottimismo e speranza la sfida di una “nuova umanizzazione della tecnica”.
Il progresso tecnico, in sé, non è certamente un male, ma lo diviene quando a non crescere in armonia con il progresso è la dimensione autenticamente umana, e perciò spirituale, dell’uomo e della società in cui egli vive. Non è la tecnica che va frenata, ma l’umanità a dover essere accresciuta, consentendo all’essere umano di essere sempre signore e non schiavo di ciò che realizza e produce. Questo compito di “umanizzare la tecnica” si riallaccia, per Guardini, al mandato originario della Genesi, in quanto il comandamento di dominare e assoggettare la terra ha, nelle sue risonanze esegetiche e spirituali più profonde, la valenza di umanizzare la terra, di renderla adatta allo sviluppo della vita umana e alla piena espressione delle sue dimensioni spirituali e trascendenti (Cfr. Dif. Org.)
Il Sito parrocchiale del SS. Redentore ha delle finalità molto semplici, ma decisive nella comunicazione della vita di una Comunità Parrocchiale:
1. Aprire una finestra sulla vita pastorale della comunità nelle sue dimensioni principali: Liturgica, Catechetica, Caritativa.
2. Raggiungere chiunque voglia affacciarsi a questa porzione di chiesa e invitarlo a prenderne parte.
3. Donare contenuti di fede e spunti di riflessione per la vita spirituale.
4. Raccogliere i momenti più significativi degli avvenimenti che segnano il cammino della comunità.
5. Creare rete di relazioni che vadano oltre il virtuale e incentivino l’incontro fraterno nella Chiesa per l’edificazione del Regno di Dio.
L’occasione dell’anno Giubilare 2025 è formidabile:
“Guardare al futuro con speranza equivale anche ad avere una visione della vita carica di entusiasmo da trasmettere” (Papa Francesco, Spes non confundit, Bolla di inidizione del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025, n.9). Il Sito, con ogni suo rilancio sulle altre piattaforme di cui ci serviamo per raggiungere i vicini e i lontani, parlando di Dio, di noi, della vita della Comunità, esprima nel suo piccolo questo desiderio che ci anima e ci animerà ancora: avere una visione della vita carica di entusiasmo perché toccata e guarita dalla Grazia.

Cristo Regni!
Sac. Nicola Ruggeri